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Trend residenziale 2022: i nuovi concept abitativi

BLOG Luigi Ottolini Trend nuove costruzioni residenziale 2022

Trend residenziale 2022: i nuovi concept abitativi

“Prevedere” è meglio che curare… Studi di mercato ed analisi dei bisogni sono e saranno una componente fondamentale per lo sviluppo immobiliare. Per analizzare il trend residenziale futuro e prevedere quali sono i nuovi concept abitativi bisogna analizzare gli attuali bisogni degli utenti finali unitamente agli eventi che ci circondano.
Questi elementi influenzano il mercato delle nuove costruzioni creando mutevoli condizioni legate non solo all’incontro tra domanda ed offerta, ma anche alle reali necessità e volontà degli acquirenti.

La tendenza è sempre quella di analizzare i bisogni dei nostri potenziali clienti e tendiamo a sottovalutare ciò che accade nella realtà, basandoci su strette idee personali. Uno dei tanti errori che si commettono è proprio di prestare poca attenzione agli eventi esterni ed a ciò che ci circonda e dovremmo forse imparare ad osservare più da vicino ciò che ci circonda.

I dati.

Lo scorso anno (2020) siamo stati costretti ad affrontare una situazione mai vista, aspetto che tradotto in “immobiliaresco” ha stravolto i concept e gli standard pre-pandemia.
Pensiamo soltanto ai bisogni che sono nati dal Lock-down: le persone, dopo essere state (giustamente) costrette alla “reclusione”, hanno cominciato a sentire il bisogno di stare all’aria aperta, dato che ha provocato una reazione imminente che si è tradotta nell’esponenziale aumento della richiesta di immobili  con giardini, terrazzi e balconi, o comunque spazi esterni vivibili che consentissero di stare all’aria aperta, talvolta aumentandone il valore).
Nulla cambia per quanto concerne gli spazi interni.
Lavorare da casa in smart-working ha fatto nascere nuove aspettative, o meglio il desiderio di avere una stanza in più, uno spazio attrezzato con tutti i comfort, dedicato al lavoro e dove rimanere concentrati per ore.

Questa è una parte del nuovo modo di concepire e progettare gli spazi. Allo stesso tempo sino stati ridisegnati nuovi valori immobiliari in relazione agli accessori delle singole unità immobiliari. Hanno subìto rivalutazione ed incrementato il potere d’acquisto gli immobili della prima periferia (hinterland), fino a poco tempo prima difficoltosi da vendere, purché dispongano di spazi esterni o con dimensioni interne più ampie rispetto alla Città.

Altro aspetto che, unitamente alla legge regionale n. 31 del 28 novembre 2014 relativa alle nuove disposizioni mirate a limitare il consumo di suolo per favorire la rigenerazione delle aree già urbanizzate, ha incentivato questa tipologia di acquisto è certamente stato l’introduzione dei vari Bonus di riqualificazione energetica.
Super Bonus 110%, bonus facciate, antisismico, bonus ristrutturazione, e così via dicendo, hanno certamente contribuito a fare tornare “di moda” i compendi immobiliari da rigenerare.

Quale sarà il trend 2022?

I nostri studi interni hanno orientato il focus su altri tre aspetti di interesse attuale, criteri che caratterizzano il trend dei nuovi concept residenziali e ci hanno sensibilmente colpito.
Li abbiamo suddivisi in altrettanti macro gruppi:
1. L’aumento del costo di energia elettrica e gas (luce +29,8% e gas +14,4%);
2. Il Piano di Transizione Ecologica;
3. Personal Wellness.

Secondo il nostro punto di vista questi temi saranno il fulcro di innumerevoli cambiamenti, che andranno assolutamente presi in considerazione per ponderare e pianificare le giuste scelte.

Aumento di luce e gas.

Soffermiamoci per un attimo su questo aspetto: come può modificare il concept costruttivo? Quali aspetti vanno presi in considerazione?

Andiamo per ordine. Il primo pensiero si ferma sul termine “aumento”.
Per risolvere il problema bisogna innanzitutto analizzare la fonte, ovvero comprendere come si potrà ridurre questo gap.
Fortunatamente le tecnologie attuali ci consentono di avere tutto sotto controllo, dalla gestione della temperatura interna da remoto alla gestione dei flussi di consumo all’interno della propria abitazione. Vero anche che il nostro interlocutore (l’acquirente) non è a conoscenza di tutte le tecnologie presenti sul mercato, di conseguenza sta a noi professionisti avere le competenze e farle percepire, immetterle sul mercato nel modo corretto, applicarle alle nostre costruzioni come se fossero necessarie.

A tal proposito abbiamo comunque pensato a quali potrebbero essere le necessità future, più precisamente la gestione Domotica intelligente, l’ottimizzazione dei flussi e dei consumi grazie all’intelligenza artificiale, ad impianti altamente performanti, all’utilizzo di sistemi solari passivi come pannelli fotovoltaici per la produzione dell’energia elettrica… e la quasi abolizione degli impianti a gas!

Anche gli isolamenti svolgono un ruolo fondamentale per la gestione dei consumi.

Le persone vanno istruite attraverso specifiche campagne di informazione, attraverso imprese, istituzioni ed associazioni di categoria.

Piano di transizione ecologica: il trend residenziale.

La dimostrazione sta nei colleghi costruttori di auto elettriche. Le automobili ad idrocarburi sono destinate ad aver la peggio contro le sorelle elettriche, tant’è vero che le più importanti case automobilistiche hanno pianificato le date del “full Electric”, ovvero il momento in cui verranno costruite soltanto auto “silenziose” e non inquinanti.

L’ecologia riporta anche al termine “ecosostenibile”, quindi sarebbe utile orientare il pensiero per valorizzare gli immobili prodotti con materiali alternativi al mattone, materiali innovativi, ecologici, riciclati o in grado di garantire isolamento termico e ridurre i consumi.

Di seguito alcune idee ecogreen:

  1. Isolamento a base di funghi in sostituzione degli isolamenti chimici. Grazie all’impiego delle radici (micelio) di alcuni funghi si è in grado di generare un isolamento attivo: le pareti in legno delle abitazioni riempite di micelio forma, in poco meno di un mese, una struttura ermetica, isolamento naturale che quando si asciuga si trasforma in una parete perfettamente ermetica, termicamente resistente, ecologia al 100%, priva di VOC ed ignifuga;
  2. Pietra riciclata: realizzati a partire da scarti di pietra calcarea, bottiglie di palstica e confezioni e sacchetti alimentari, sono in gradi di avere una durata media di circa 50 anni, ideale per tetti e rivestimenti;
  3. Vernici fotocatalitiche in grado di ridurre lo smog attraverso l’abbattimento delle polveri sottili (PM 10 – PM 2,5), della CO2, degli ossidi di azoto (NOx) e di zolfo (SOx), emessi dagli scarichi delle automobili, dalle industrie e dagli impianti di riscaldamento a combustibili fossili, trasformandoli in sali non nocivi. Tra le diverse proprietà sono anche autopulenti!
  4. Isolamento in lana di pecora: perfetto isolamento termo acustico, filtrano polveri e batteri presenti nell’aria ed, a fine corso, possono essere facilmente smaltiti e riciclati.

Queste sono soltanto alcune delle innovazioni ecosostenibili, il tema è tanto ampio quanto sentito.

Personal Wellness.

La psiche dell’uomo è cambiata. Gli usi e le consuetudini sono cambiate.

Le persone sono state costrette a modificare l’approccio alle relazioni interpersonali ed allo stesso tempo hanno la necessità sentirsi sicure all’interno delle proprie abitazioni.

Questo percorso psicologico modifica le ricerche immobiliari degli utenti finali, vengono sempre più richiesti ed apprezzati spazi di condivisione ad utilizzo esclusivo come piscine, palestre, sale relax, spazi ludici e tutto ciò che è connesso ai servizi alla persona.

Anche gli spazi interni comuni, quasi sempre schematizzati in fase di progettazione, assumono un ruolo specifico nella percezione del valore. Ad esempio: per mancanza di tempo (o di voglia) le vendite al dettaglio sono orientate al mondo on-line. In modo del tutto pratico perché non prevedere, all’interno di un condominio, la presenza di uno spazio di stoccaggio condominiale per le consegne a domicilio (Amazon docet)?

All’interno delle abitazioni, dopo quanto vissuto nel 2020, pare non possa mancare la VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) per il controllo e la gestione della qualità dell’aria.

L’estetica.

Esperti del settore sostengono che buona parte della decisione d’acquisto si verifica inconsciamente entro i primi 30 secondi dal momento della visita.

Vale quindi la pena prestare attenzione ai dettagli costruttivi estetici che devono essere contestualizzati ed armonici. Comunicare l’idea ed il pensiero alla base del progetto ad allo stesso tempo soddisfare le aspettative del cliente finale.

Tutto ciò ovviamente rappresenta una soggettiva visione futura dei new concept buildings e per far sì che ciò si concretizzi è necessario avvalersi di professionisti in grado di prevedere certe situazioni nell’iniziale step di progettazione.

Semplici idee che diversificano ed aiutano a creare un’identità innovativa rispetto agli standard presenti sul mercato.

Il nostro studio di professionisti è in grado di affrontare con estrema precisione questi processi per trasformare il costo in valore aggiunto, fissa un appuntamento per conoscere le nostre iniziative!

Il Team di Luigi Ottolini è in grado di eseguire studi per prevedere ed analizzare i trend sui nuovi concept residenziali, contattaci per una consulenza o compila il form di seguito per essere ricontattato.

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